Abbiamo viaggiato nel tempo, nella Salsomaggiore Terme che fu e abbiamo invitato i ragazzi delle scuole ad immaginarsela nel futuro. Abbiamo parlato di economia sostenibile, fiumi e mari con Marco Frittella e con il collettivo teatrale Pop Economix.
Abbiamo imparato che una borraccia piena d’acqua può essere una storia bellissima o bruttissima per un ciclista, ma che in fondo vale sempre la pena raccontarla. Abbiamo acceso un riflettore sulle mafie e su come queste sfruttino la debolezza dei piccoli imprenditori per smuovere fiumi di denaro a loro piacimento, in questa incerta fase di ripresa che tutti stiamo vivendo.
Il linguaggio, come l’acqua, sa muoversi e infiltrarsi e per questo siamo orgogliosi che nel nostro festival si sia parlato di fumetti per fare giornalismo e del “sesso” della lingua italiana. Jacopo Veneziani ci ha raccontato 5000 anni di storia dell’arte attraverso l’acqua e le sue rappresentazioni e il giorno dopo quella stessa acqua è diventata un oro (blu) da difendere e preservare in giro per il mondo e nei testi scolastici. Marian Donner ci ha portato in un mondo liquido in cui non è necessario essere la versione migliore di noi stessi per sentirci a nostro agio e infine Elio insieme ai Musici di Parma, si è fatto voce narrante di un classico di Prokofiev: Pierino e il lupo.
Uno spettacolo che ci ha incantato e ci ha dato modo di anticipare il tema del prossimo anno: il tempo.
Ci stiamo già lavorando e non vediamo l’ora di iniziare a raccontarvi qualcosa.
A presto!
È stato bellissimo.